Il Catasto dei Sentieri del Verbano Cusio Ossola è uno strumento per
conoscere, amministrare, proteggere e promuovere la viabilità pedestre del
nostro territorio.
Nato per iniziativa della Sezione del Club Alpino Italiano EST Monterosa,
vede impegnate in attività di rilevamento e segnalazione dei percorsi le 17
Sezioni locali del C.A.I.
In 8 anni di impegno progettuale da parte soprattutto della Sez.
CAI di Villadossola, sono state individuate le linee guida sulle quali
svolgere l'intero lavoro. Testimonianze della bontà del lavoro di
organizzazione sin qui svolto, sono i ponderosi e dettagliatissimi Manuali su
cui si basa lo sforzo dei volontari che sono all'opera in questi giorni su tutto
il territorio provinciale, e gli impianti segnaletici realizzati in Valle
Antrona e Valle Bognanco, corredati della cartografia più aggiornata
disponibile (in distribuzione gratuita presso la sede del CAI di Villadossola e
l'ufficio di informazione turistica presso la Stazione Internazionale di
Domodossola). Le Valli Antrona e Bognanco sono stati dei veri e propri
laboratori di sviluppo per il Catasto dei Sentieri del VCO e le circa 50 persone
che vi hanno lavorato hanno sperimentato il sistema di reperimento e riordino
delle informazioni, fino a giungere al modello che è stato definito.
Il territorio è stato suddiviso in Zone
catastali, identificate ciascuna con una lettera maiuscola (le Valli Antrona
e Bognanco sono, rispettivamente, le Zone C e D). Ogni Zona è stata
identificata su base morfologica e storica, così che ognuna di esse risulta
attraversata da una importante Via Storica che ne costituisce la spina dorsale
viaria.
La Via del Gries, che fu fondamentale per i commerci tra la
Pianura Padana e il Centro Europa fino alla metà del 1800, è il fulcro della
Zona G (Valli Antigorio e Formazza); la Via Antronesca, collegamento con la
Valle di Saas e del Rodano, veloce, ma vessata per interesse economico a favore
della Via del Sempione (o Sentiero Stockalper), conserva al valico un lungo
tratto lastricato di epoca Romana (periodo cui risalgono le due monete ivi
rinvenute) e caratterizza la Zona C - Valle Antrona. Altri tratti di Via Romana
ben conservati sono la traccia della Via principale che percorre la Piana della
Toce.
In ogni Zona i sentieri sono stati numerati, a partire dallo 0
che identifica la Via Storica, usando un metodo già usato per le strade urbane,
numeri pari per un versante e dispari per quello opposto. Sono identificati come
"sentiero" tutte le vie pedestri e i punti di partenza e di arrivo
vengono scelti tra i centri abitati, gli alpeggi e i passi. Di ogni sentiero
vengono individuate le località che presentano particolarità di interesse
storico, architettonico, naturalistico o paesaggistico.
Per ogni sentiero viene realizzata una scheda a cura di un
volontario che ne diviene il Referente. Nella scheda vengono riportate le
coordinate cartografiche, i tempi di percorrenza, la tipologia e lo stato del
fondo, la presenza d'acqua, la tipologia ambientale delle zone attraversate, nonché
alcune brevi note a proposito di particolari evidenze storiche,
paesaggistiche, ecc. Il Referente del Sentiero si assume il compito di
monitorare lo stato di manutenzione del fondo e della segnaletica e tramite il
Referente della Zona, segnalare all'Amministrazione territorialmente competente
gli eventuali interventi da adottare.
La cartografia si basa sulla C.T.R. del Piemonte (ortofotocarte
1:10000), "tagliata" e talvolta riscalata (1:13000 - 1:18000) in modo
da comprendere su un'unica cartina le unità sentieristiche.
Strumenti di lavoro sono i CD-ROM
Zonali, tramite i quali è possibile, a cura dei volontari e delle
Amministrazioni competenti (la Provincia
del Verbano Cusio Ossola in testa), inserire e riordinare i dati.
Parallelamente al Catasto dei Sentieri viene realizzato anche un Censimento dei
Rifugi e dei Bivacchi.
Questo sito si propone come ponte tra i volontari che
raccolgono i dati e tutti coloro che sono interessati a fruire di queste
informazioni.
Il sito nasce oggi, con questa pagina di presentazione, e
verrà entro l'anno completato con informazioni storiche, naturalistiche, ecc.
sulle varie Zone. Man mano che i sentieri censiti verranno messi in sicurezza
con segnavia e manutenzione del fondo, compariranno in queste pagine tutte le
informazioni che sono state raccolte, nonché alcuni suggerimenti per la visita,
come ad esempio dove reperire gli orari per avvicinarsi ai sentieri coi mezzi
pubblici ed iniziative particolari come uscite con accompagnatori naturalistici
o particolari ricorrenze.
E' nostra ferma intenzione pubblicare, al termine della messa
in sicurezza di una parte cospicua dei sentieri censiti, i CD-ROM Zonali,
arricchiti di contenuti multimediali di presentazione e approfondimento e
corredati di tutta la cartografia tematica di supporto.
Maggiori informazioni e servizi sono disponibili
consultando questo stesso indirizzo con un browser in grado di supportare la
visualizzazione a frames
Venerdì
17 Marzo 2000
(tanto
non siamo superstiziosi)
Daniele
Sarazzi
(curatore
del sito)
Il Catasto dei Sentieri del Verbano Cusio Ossola è uno strumento per
conoscere, amministrare, proteggere e promuovere la viabilità pedestre del
nostro territorio.
Nato per iniziativa della Sezione del Club Alpino Italiano EST Monterosa,
vede impegnate in attività di rilevamento e segnalazione dei percorsi le 17
Sezioni locali del C.A.I.
In 8 anni di impegno progettuale da parte soprattutto della Sez.
CAI di Villadossola, sono state individuate le linee guida sulle quali
svolgere l'intero lavoro. Testimonianze della bontà del lavoro di
organizzazione sin qui svolto, sono i ponderosi e dettagliatissimi Manuali su
cui si basa lo sforzo dei volontari che sono all'opera in questi giorni su tutto
il territorio provinciale, e gli impianti segnaletici realizzati in Valle
Antrona e Valle Bognanco, corredati della cartografia più aggiornata
disponibile (in distribuzione gratuita presso la sede del CAI di Villadossola e
l'ufficio di informazione turistica presso la Stazione Internazionale di
Domodossola). Le Valli Antrona e Bognanco sono stati dei veri e propri
laboratori di sviluppo per il Catasto dei Sentieri del VCO e le circa 50 persone
che vi hanno lavorato hanno sperimentato il sistema di reperimento e riordino
delle informazioni, fino a giungere al modello che è stato definito.
Il territorio è stato suddiviso in Zone
catastali, identificate ciascuna con una lettera maiuscola (le Valli Antrona
e Bognanco sono, rispettivamente, le Zone C e D). Ogni Zona è stata
identificata su base morfologica e storica, così che ognuna di esse risulta
attraversata da una importante Via Storica che ne costituisce la spina dorsale
viaria.
La Via del Gries, che fu fondamentale per i commerci tra la
Pianura Padana e il Centro Europa fino alla metà del 1800, è il fulcro della
Zona G (Valli Antigorio e Formazza); la Via Antronesca, collegamento con la
Valle di Saas e del Rodano, veloce, ma vessata per interesse economico a favore
della Via del Sempione (o Sentiero Stockalper), conserva al valico un lungo
tratto lastricato di epoca Romana (periodo cui risalgono le due monete ivi
rinvenute) e caratterizza la Zona C - Valle Antrona. Altri tratti di Via Romana
ben conservati sono la traccia della Via principale che percorre la Piana della
Toce.
In ogni Zona i sentieri sono stati numerati, a partire dallo 0
che identifica la Via Storica, usando un metodo già usato per le strade urbane,
numeri pari per un versante e dispari per quello opposto. Sono identificati come
"sentiero" tutte le vie pedestri e i punti di partenza e di arrivo
vengono scelti tra i centri abitati, gli alpeggi e i passi. Di ogni sentiero
vengono individuate le località che presentano particolarità di interesse
storico, architettonico, naturalistico o paesaggistico.
Per ogni sentiero viene realizzata una scheda a cura di un
volontario che ne diviene il Referente. Nella scheda vengono riportate le
coordinate cartografiche, i tempi di percorrenza, la tipologia e lo stato del
fondo, la presenza d'acqua, la tipologia ambientale delle zone attraversate, nonché
alcune brevi note a proposito di particolari evidenze storiche,
paesaggistiche, ecc. Il Referente del Sentiero si assume il compito di
monitorare lo stato di manutenzione del fondo e della segnaletica e tramite il
Referente della Zona, segnalare all'Amministrazione territorialmente competente
gli eventuali interventi da adottare.
La cartografia si basa sulla C.T.R. del Piemonte (ortofotocarte
1:10000), "tagliata" e talvolta riscalata (1:13000 - 1:18000) in modo
da comprendere su un'unica cartina le unità sentieristiche.
Strumenti di lavoro sono i CD-ROM
Zonali, tramite i quali è possibile, a cura dei volontari e delle
Amministrazioni competenti (la Provincia
del Verbano Cusio Ossola in testa), inserire e riordinare i dati.
Parallelamente al Catasto dei Sentieri viene realizzato anche un Censimento dei
Rifugi e dei Bivacchi.
Questo sito si propone come ponte tra i volontari che
raccolgono i dati e tutti coloro che sono interessati a fruire di queste
informazioni.
Il sito nasce oggi, con questa pagina di presentazione, e
verrà entro l'anno completato con informazioni storiche, naturalistiche, ecc.
sulle varie Zone. Man mano che i sentieri censiti verranno messi in sicurezza
con segnavia e manutenzione del fondo, compariranno in queste pagine tutte le
informazioni che sono state raccolte, nonché alcuni suggerimenti per la visita,
come ad esempio dove reperire gli orari per avvicinarsi ai sentieri coi mezzi
pubblici ed iniziative particolari come uscite con accompagnatori naturalistici
o particolari ricorrenze.
E' nostra ferma intenzione pubblicare, al termine della messa
in sicurezza di una parte cospicua dei sentieri censiti, i CD-ROM Zonali,
arricchiti di contenuti multimediali di presentazione e approfondimento e
corredati di tutta la cartografia tematica di supporto.
Maggiori informazioni e servizi sono disponibili
consultando questo stesso indirizzo con un browser in grado di supportare la
visualizzazione a frames
Venerdì
17 Marzo 2000
(tanto
non siamo superstiziosi)
Daniele
Sarazzi
(curatore
del sito)