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Il Catasto dei Sentieri del Verbano Cusio Ossola è uno strumento per conoscere, amministrare, proteggere e promuovere la viabilità pedestre del nostro territorio.

Utilizzando queste pagine è possibile accedere a tutti i dati raccolti dai volontari del Club Alpino Italiano che hanno percorso tutti i sentieri e le vie storiche della nostra provincia. Oltre alle consuete informazioni di interesse escursionistico (fondo, presenza d'acqua, frequentazione, difficoltà,..), sono state raccolte anche informazioni di interesse naturalistico, storico, paesaggistico; sulla ricettività in alberghi, rifugi e bivacchi; sui trasporti pubblici e sui vari punti d'appoggio per organizzare da una semplice gita ad un lungo trekking.

Nato per iniziativa della Sezione del Club Alpino Italiano EST Monterosa, vede impegnate in attività di rilevamento e segnalazione dei percorsi le 17 Sezioni locali del C.A.I.

Scalinata tra la Colletta e Sogno in Valle Antrona. Foto del sig. Bruno Pavesi

In 8 anni di impegno progettuale da parte soprattutto della Sez. CAI di Villadossola, sono state individuate le linee guida sulle quali svolgere l'intero lavoro. Testimonianze della bontà del lavoro di organizzazione sin qui svolto, sono i ponderosi e dettagliatissimi Manuali su cui si basa lo sforzo dei volontari che sono all'opera in questi giorni su tutto il territorio provinciale, e gli impianti segnaletici realizzati in Valle Antrona e Valle Bognanco, corredati della cartografia più aggiornata disponibile (in distribuzione gratuita presso la sede del CAI di Villadossola e l'ufficio di informazione turistica presso la Stazione Internazionale di Domodossola). Le Valli Antrona e Bognanco sono stati dei veri e propri laboratori di sviluppo per il Catasto dei Sentieri del VCO e le circa 50 persone che vi hanno lavorato hanno sperimentato il sistema di reperimento e riordino delle informazioni, fino a giungere al modello che è stato definito.

Il territorio è stato suddiviso in Zone catastali, identificate ciascuna con una lettera maiuscola (le Valli Antrona e Bognanco ad. es. sono, rispettivamente, le Zone C e D). Ogni Zona è stata identificata su base morfologica e storica, così che ognuna di esse risulta attraversata da una importante Via Storica che ne costituisce la spina dorsale viaria.

La Via del Gries, che fu fondamentale per i commerci tra la Pianura Padana e il Centro Europa fino alla metà del 1800, è il fulcro della Zona G (Valli Antigorio e Formazza); la Via Antronesca, collegamento con la Valle di Saas e del Rodano, veloce, ma vessata per interesse economico a favore della Via del Sempione (o Sentiero Stockalper), conserva al valico un lungo tratto lastricato di epoca Romana (periodo cui risalgono le due monete ivi rinvenute) e caratterizza la Zona C - Valle Antrona. Altri tratti di Via Romana ben conservati sono la traccia della Via principale che percorre la Piana della Toce.

In ogni Zona i sentieri sono stati numerati, a partire dallo 0 che identifica la Via Storica, usando un metodo già usato per le strade urbane, numeri pari per un versante e dispari per quello opposto. Sono identificati come "sentiero" tutte le vie pedestri e i punti di partenza e di arrivo vengono scelti tra i centri abitati, gli alpeggi e i passi. Di ogni sentiero vengono individuate le località che presentano particolarità di interesse storico, architettonico, naturalistico o paesaggistico.

Bosco di larici in prossimità della Croce di Pecetto a Macugnaga. Foto di Renato Boschi.

Per ogni sentiero viene realizzata una scheda a cura di un volontario che ne diviene il Referente. Nella scheda vengono riportate le coordinate cartografiche, i tempi di percorrenza, la tipologia e lo stato del fondo, la presenza d'acqua, la tipologia ambientale delle zone attraversate, nonché alcune brevi note a proposito di particolari evidenze storiche, paesaggistiche, ecc. Il Referente del Sentiero si assume il compito di monitorare lo stato di manutenzione del fondo e della segnaletica e tramite il Referente della Zona, segnalare all'Amministrazione territorialmente competente gli eventuali interventi da adottare.

La cartografia si basa sulla C.T.R. del Piemonte (ortofotocarte 1:10000), "tagliata" e talvolta riscalata (1:13000 - 1:18000) in modo da comprendere su un'unica cartina le unità sentieristiche.

Strumenti di lavoro sono i CD-ROM Zonali, tramite i quali è possibile, a cura dei volontari e delle Amministrazioni competenti (la Provincia del Verbano Cusio Ossola in testa), inserire e riordinare i dati. Parallelamente al Catasto dei Sentieri viene realizzato anche un Censimento dei Rifugi e dei Bivacchi.

Il nostro sito si propone come ponte tra i volontari che raccolgono i dati e tutti coloro che sono interessati a fruire di queste informazioni.

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